Digitalizzazione delle Procedure Doganali: Scadenze e Requisiti

A partire dal 2 Dicembre 2024, l'Automated Export System (AES) diventerà obbligatorio per tutte le dichiarazioni di esportazione in Italia, sostituendo definitivamente il tracciato "ET" con il nuovo tracciato B1.

L La digitalizzazione delle procedure doganali in Europa segna una tappa importante per semplificare e modernizzare le operazioni di esportazione e transito. L’Unione Europea e l’Italia hanno stabilito nuove normative e scadenze per le aziende, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi doganali, favorire la trasparenza e ridurre i costi operativi. In questo articolo, esploriamo le principali date di implementazione e i requisiti operativi per le aziende italiane che desiderano rispettare le nuove disposizioni.

Scadenze principali e novità

1 Marzo 2024 – Digitalizzazione dei Moduli T2L e T2LF. Dal 1° marzo 2024, i moduli T2L e T2LF, che servono per dimostrare lo status di unione dei beni, sono divenuti obbligatoriamente digitali. Questi documenti sono essenziali per le merci che escono temporaneamente dall’Unione Europea e devono attestare che le merci stesse sono già in libera circolazione all’interno dell’UE (Customs Support).

  • Cosa Fare. Le aziende devono aggiornare i propri sistemi informatici per gestire i nuovi formati digitali e garantire che il personale sia adeguatamente formato. È consigliabile verificare che i fornitori di software supportino i nuovi formati elettronici previsti per la digitalizzazione completa delle procedure.

1 Luglio 2024 – Sdoganamento Centralizzato per Dichiarazioni Semplici. Entro il 1° luglio 2024, gli AEOC (Operatore Economico Autorizzato per le Semplificazioni Doganali) devono iniziare a utilizzare lo sdoganamento centralizzato per le dichiarazioni doganali standard. Questo sistema permette di centralizzare le attività doganali in un’unica sede, semplificando la gestione delle merci che transitano tra diversi Paesi UE e consentendo agli operatori di sdoganare i beni nel proprio Paese d’origine (Easyfrontier).

  • Cosa Fare. Le aziende AEOC devono prepararsi a utilizzare il sistema di sdoganamento centralizzato, verificando la compatibilità dei propri sistemi con il protocollo trans-europeo e assicurandosi che la documentazione richiesta sia conforme agli standard digitali previsti.

Dal 4 Ottobre 2024 – in vigore la riforma della Disciplina Doganale Italiana. L’Italia ha recentemente riformato il proprio sistema doganale, introducendo cambiamenti significativi al Testo Unico delle Disposizioni Legislative in Materia Doganale (T.U.L.D.). Questa revisione riduce il numero di articoli da 352 a 122 per semplificare le normative, include nuove disposizioni sanzionatorie basate sulla proporzionalità e telematizza tutte le procedure doganali. Una novità rilevante riguarda anche l’inclusione dell’IVA tra i diritti di confine, rendendo più trasparenti i processi fiscali (CF News).

  • Cosa Fare. Le aziende devono familiarizzare con il nuovo sistema sanzionatorio, che prevede pene ridotte ma mirate, e assicurarsi di rispettare le nuove regole sull’IVA inclusa nei diritti di confine. Si consiglia inoltre di rivedere i propri processi interni per adeguarli alle disposizioni digitali e di collaborare attivamente con gli uffici doganali per ottimizzare i flussi di lavoro (Studio Legale Padovan).

2 Dicembre 2024 – Obbligo di Digitalizzazione delle Dichiarazioni di Export e Transito. o Il 2 dicembre 2024 è la data entro cui tutti gli operatori doganali dell’UE, inclusi quelli italiani, saranno tenuti a digitalizzare completamente le dichiarazioni di esportazione e transito. Questo avverrà attraverso il sistema Automated Export System (AES) – Fase 1 e il New Computerised Transit System (NCTS) – Fase 5 (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). Grazie a questi sistemi, sarà possibile inviare, modificare e annullare le dichiarazioni in modalità telematica, riducendo i tempi e aumentando la precisione operativa.

  • Cosa Fare. È fondamentale che le aziende implementino strumenti digitali conformi agli standard AES e NCTS, formando il personale sui nuovi processi. I sistemi aziendali devono essere in grado di scambiare dati in formato XML e supportare l’autenticazione tramite firma digitale per la validazione delle dichiarazioni (Studio Santacroce & Partners).
Vantaggi della Digitalizzazione e Prossimi Passi

L’introduzione di un sistema doganale digitale a livello europeo porterà molteplici benefici:

  • Efficienza e riduzione dei costi: la completa digitalizzazione consentirà risparmi significativi, riducendo i tempi burocratici e semplificando il flusso di lavoro (NT+ Fisco).
  • Trasparenza e controllo migliorato: la tracciabilità in tempo reale consentirà di identificare potenziali rischi in modo rapido, migliorando la sicurezza dei flussi doganali e contrastando le frodi (Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali).

P Prepararsi a queste nuove normative è essenziale per tutte le aziende che operano nel commercio internazionale. Gli operatori devono assicurarsi di adottare i nuovi strumenti digitali, aggiornare i propri sistemi IT e formare il personale sulle nuove procedure. L’adesione puntuale a queste scadenze garantirà una transizione agevole, evitando potenziali sanzioni e assicurando la conformità ai requisiti europei.

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