Codice crisi di impresa

Il Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, entrato in vigore nel 2020, rappresenta una riforma significativa del sistema italiano in materia di insolvenza e crisi d’impresa. Progettato per promuovere la tempestività dell’intervento e la possibilità di recupero delle imprese in difficoltà, il nuovo codice introduce importanti novità e strumenti per gestire in modo efficace situazioni di crisi aziendale.

Principi Generali

Il Codice della Crisi di Impresa adotta un approccio basato sui seguenti principi:

  1. Tempestività: Favorire l’intervento tempestivo per prevenire il deterioramento della situazione aziendale.
  2. Recupero: Promuovere il recupero delle imprese in difficoltà attraverso la ristrutturazione e il risanamento.
  3. Trasparenza e Informazione: Favorire la trasparenza e la diffusione di informazioni tra i creditori e gli altri soggetti interessati.

Quali sono le linee guida introdotte:

  • Intervento Preventivo
    • Una delle principali novità introdotte dal nuovo Codice è l’istituzione della procedura di intervento preventivo, che consente all’impresa di avviare negoziati con i creditori per adottare misure volte a evitare la crisi o a superarla. Questa procedura può essere avviata in presenza di difficoltà finanziarie significative, ma prima della dichiarazione di insolvenza.
  • Ristrutturazione dei Debiti
    • Il nuovo Codice introduce meccanismi per agevolare la ristrutturazione dei debiti dell’impresa in crisi, consentendo di ridurre il debito, modificare i termini di pagamento e raggiungere accordi con i creditori per il risanamento dell’azienda.
  • Pianificazione del Turnaround
    • Il Codice promuove la pianificazione del turnaround come strumento per affrontare le difficoltà finanziarie e operativa dell’azienda, incoraggiando la definizione di piani di risanamento e ristrutturazione mirati a ripristinare la redditività e la solidità finanziaria.
  • Ruolo dell’Organismo di Composizione della Crisi
    • Viene introdotto l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), un organo che assume il compito di assistere il debitore nell’elaborazione del piano di ristrutturazione e di vigilare sul rispetto delle disposizioni previste dal Codice.
  • Crisi Societaria e Fallimento
    • Il Codice disciplina anche i casi di crisi societaria e di fallimento, fornendo regole specifiche per l’avvio della procedura fallimentare e la liquidazione dell’azienda in caso di insuccesso delle misure di risanamento.
  • Composizione Assistita delle Crisi da Sovraindebitamento
    • Il nuovo Codice prevede la possibilità di attuare la composizione assistita delle crisi da sovraindebitamento. Questo strumento consente ai soggetti privati e alle famiglie in situazione di difficoltà finanziaria di negoziare accordi con i creditori al fine di ristrutturare i debiti e recuperare la sostenibilità finanziaria.
  • Intervento del Tribunale
    • Il Tribunale ha un ruolo importante nel processo di gestione delle crisi aziendali, in quanto è incaricato di valutare e approvare i piani di ristrutturazione proposti, nonché di supervisionare le procedure fallimentari e le composizioni assistite delle crisi.
  • Ruolo degli Stakeholder
    • Il nuovo Codice riconosce l’importanza degli stakeholder nell’affrontare le crisi aziendali e promuove la partecipazione attiva di creditori, dipendenti, fornitori e altri soggetti interessati nel processo decisionale. Questo approccio favorisce una maggiore trasparenza e una migliore gestione delle relazioni durante il processo di risanamento aziendale.
  • Trasferimento d’Azienda in Crisi
    • Il Codice disciplina anche la possibilità di trasferire l’azienda in crisi a un nuovo proprietario come parte del processo di risanamento. Questo può consentire il mantenimento dell’attività economica e dei posti di lavoro, contribuendo al recupero dell’azienda e alla sua continuità operativa.
Conclusioni

Il nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza rappresenta un importante passo avanti nel sistema italiano per affrontare le situazioni di crisi aziendale in modo più tempestivo ed efficace. Attraverso l’introduzione di nuovi strumenti e procedure, mira a favorire il recupero delle imprese in difficoltà e a promuovere la trasparenza e l’efficienza del sistema di insolvenza. La sua attuazione efficace e l’adozione di pratiche innovative di gestione della crisi possono contribuire a sostenere la resilienza e la competitività delle imprese italiane nel contesto economico attuale.